Esiste uno stendibiancheria universalmente adatto a tutti? No, esiste invece il modello e il tipo che maggiormente si avvicinano alle vostre esigenze sia di spazio che di frequenza del bucato ma anche del vostro gusto estetico.

Stendibiancheria funzionali, insomma, che non si limitino ad accogliere il bucato da asciugare ma che siano anche, perché no? un elemento che s’intona con l’arredo della vostra casa. 

Quindi ogni casa ha necessità specifiche nella definizione del migliore stendibiancheria, non ultimo il prezzo. Uno degli elementi che più viene considerato al momento dell’acquisto di uno stendibiancheria è lo spazio, il suo ingombro e come sempre viene preferito il modello che potremmo definire “a scomparsa” cioè quello ripiegabile e fatto scomparire all’interno di un mobile o di uno sgabuzzino dove torni ad essere invisibile almeno fino al prossimo bucato.
E in tema di spazio anche il modello a soffitto o a parete rispecchia questa caratteristica legata al fatto “spazio” anche se in questa situazione la scomparsa è solo parziale perché le carrucole, i fili e le aste che compongono lo stendibiancheria, non spariscono alla vista ma sono solo posizionati in modo tale da essere non ingombranti e possano essere disponibili al momento opportuno.

Un altro elemento da tenere in considerazione oltre allo spazio, è la quantità di capi da stendere e quindi valutare quante persone abitano in casa, un elemento che potrebbe far propendere, in caso di poco spazio disponibile, all’uso di un’asciugatrice.

Inoltre considerate anche l’ambiente dove sarà posizionato lo stendibiancheria: in terrazzo o in giardino si possono posizionare quelli verticali e quelli rotanti che utilizzano la forza del vento per rendere più veloce l’asciugatura. In un balcone invece va bene lo stendibiancheria a parete o da pavimento ma corredato da tappeto salvagocce e realizzati in materiali resistenti all’usura. Sono modelli che chiusi hanno spessori di 3-4 cm e chiusi possono trasformarsi in porta asciugamani.